In tutta sincerità, mi sforzo di prendere la faccenda allegramente, anche se, a dispetto delle mie proteste, la maggior parte delle persone trova difficile credermi. Per favore, fidati di me. Posso davvero essere allegra. Posso essere amabile. Affettuosa. Affabile. E queste sono solo parole che cominciano per A.
Non chiedermi però di essere bella: essere bella non è da me.
Markus Zusak, Storia di una ladra di libri
Montagne, castelli,
parole, racconti,
confidenze,
emozioni, affetto, legàmi
sangue, sorrisi,
lacrime, abbracci,
musica …
Niente di me,
il vuoto.
L’ho imparato.
Grazie.
Nessun ricordo
una stanca parete riposerà
un cassetto in più
una stanza vedrà il sole.
Niente tracce dietro me.
L’ho capito.
Grazie.
Orme in cui affondare la tua ignoranza,
sogni di gloria,
manie di protagonismo,
l’alchimia che sconfigge il dolore,
il silenzio,
Oblio dietro me.
Linea bianca su un foglio bianco,
punto nero che si perde nella notte.
Non fa la differenza.
Dimentica, è facile
cancella, è facile.
Vai lontano, meglio,
qui non si vende nulla.
Un mercante mi ha detto
che nessuno mi comprerà
se non per dispetto o malaugurio.
Per due soldi mi comprerà.
Per malaugurio, condanna, vendetta,
per rancore, rabbia, cattiveria.
Ma nessuno lo farà,
non lo permetterò,
non lo permetterò,
qui non c’è più posto,
né doni per sorridere.
né doni per sorridere.
Guardo dietro, cado.
Ho capito,
niente posso lasciare
solo inutilità,
grazie.
L’ennesimo.
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