SCELTE
Quando se ne è andato
di lui mi è rimasto
solo me stessa
Frammenti, Hoda Ablan (poetessa yemenita)
Davanti a me la nuca di mio fratello.
È un bravo ragazzo mio fratello, un bravo musulmano, un uomo che non sa ascoltare, mio fratello.
Stiamo andando al mercato, lui sta andando al mercato, io calpesto il suo incedere virile a memoria.
I suoi passi sono lunghi, velocemente mi fanno strada dietro di lui.
Non riesco a stargli dietro.
C5 sguardo, fisso.
Sento pulsare nelle tempie il sangue che scorre. Fa caldo. Il sudore mi bagna il viso, cola sugli occhi, nella bocca, non vedo, non riesco a parlare. Respiro il mio respiro, mi nutro di aria usata. Il cuore accelera. Cerco di ascoltare rumori, assaporare suoni, rubare fruscii stranieri che sazieranno le mie fantasie. Ovatta nelle orecchie, nuoto incatenata dentro un acquario senza altri pesci e nel quale, un giorno, qualcuno a caso pescherà.
Non riesco a stargli dietro.
C5 sguardo, fisso.
Dietro la porta, appeso, il mio abito scuro. Lo prendo e con un gesto ampio lo faccio vorticare in aria, plana il velo per aria, largo, teso come due ali, atterra sul mio capo, piantato come una tenda nel deserto. Oasi lontane attendono di dissetare la mia sete.
Non riesco, a stargli dietro.
C5, sguardo, fisso.
Chissà cosa potrei vedere, se solo riuscissi a girare il viso, gli occhi … C4, C3, C2, C1 buio.
Vorrei vedere i miei piedi; piedi stanchi, piedi che inciampano, piedi che arrancano, piedi nascosti.
Sono belli i miei piedi,
So camminare anch’io, lo so fare. Ho provato passi di danza. La mia stanza custodisce le mie impronte impresse al ritmo della mia testa. Passi avanti, indietro, a destra, a sinistra … C6, C7, C8, C9 buio.
Non, riesco, a stargli, dietro.
C5, sguardo fisso.
Cerco di concentrarmi sugli spazi, gli spazi tra queste linee. Cammina. Segui. Avanti.
Il mondo fuori è ormai ingabbiato in un reticolo, il mondo è ingabbiato oppure io? Meridiani e paralleli, di sicuro non mi perderò, so dove andare perché altri sanno dove devo andare.
Sguardo, fisso.
Vorrei perdermi senza coordinate, senza bussola, senza stelle, senza un Nord.
C5 sguardo, fisso.
Colpita, affondata.
Quanta verità in questo passo, e quanta forza in esso contenuta, contrastata da ingiusta realtà che a parer mio supera di gran lunga la negatività.. Bravissima
RispondiEliminaSicuramente la tua presenza in classe incide sulla formazione dei ragazzi che ascoltandoti intuiscono la tua passione e come un boomerang la ritrasmettono
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