[...] Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli
amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha
avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.
Alda Merini, Ho bisogno di
silezio
Arriva all’improvviso come un temporale estivo. La terra
è calda di sole, il mondo tace e riposa, un tuono taglia il cielo e comincia a
piovere; piove forte, l’acqua strappa i timpani di un mondo addormentato, è
violenta, è necessaria ... la polvere si placa e un forte odore di terra
riempie le narici.
Fa paura il mio silenzio. Non ci sono parole, ma solo
pensieri. Il mio silenzio fa paura.
Si riempie di me, cammina adagio, naviga in acque
solitarie, fronteggia la superficialità della parola.
Arriva quando non è necessario dire, quando altro di me
comunica col mondo, arriva quando è inutile dire perché altri non ti
ascolteranno, arriva quando la parola ha bisogno di coraggio e non può esistere
povera di pensiero e di tempo, umile, leggera, senza il peso di una lunga meditazione,
arriva perché non è giusto riempire sempre gli altri di noi. Arriva, ma non so
quando andrà via.
Il mio silenzio è una risposta e quando risponde blocca
il fiato e il cuore ti confida che in quel momento vorrebbe essere altrove e lasciarti
solo. Solo con te, solo in quell’assenza, che ha dimenticato come si fa a
parlare e lotta con chi l’ha sempre odiato e temuto. Si impone perché sente il
dolore paralizzare il giorno ... e la pioggia scenderà più prepotente, mentre i
vetri già iniziano a piangere spingendo
lo sguardo al di qua, impedendogli di fuggire.
Risponde a chi crede di conoscere la verità, risponde a
chi urla menzogne, risponde a chi non comprende o non ha il desiderio di farlo,
o a chi non l’ha mai fatto sicuro del contrario. Risponde alle minacce, le
minacce di fare silenzio, obbedisce, ma è ormai tardi per comprendere, per tornare
indietro, per perdonare, per spiegare.
Al mio silenzio risponde il silenzio. Si sente dire che è
un silenzio infantile ... ma infantile è chi non ha il coraggio di comprendere,
quel muro supponente che non comprende parola o pausa.
Il mio silenzio trasforma le certezze in dubbi, allunga
le ore, svuota i momenti di risate, logora chi vuole parole ma è incapace di
dirlo, questo hanno detto di lui.
Allora si riempie di rimpianto, il rimpianto delle cose
non dette, delle emozioni non sentite, dei momenti non catturati, si riempie ma
non vuole farlo, schiavo di chi ha pensato e detto per lui, schiavo di chi per
dispetto lo ha sfidato col silenzio, il suo nemico adolescente mai cresciuto,
incapace di comprendere che il silenzio è altro da lui, incapace di rispettare,
incapace di aver fiducia, incapace di star fuori, per un momento solo, dal mio
mondo.
Il mio silenzio ha mangiato troppe parole, troppe
menzogne, troppi insulti, vorrebbe trovare il fiato sufficiente, ma in quel
negozio ha trovato solo un povero, vecchio asmatico verbo ...
La parola è una chiave ,il silenzio il grimaldello
RispondiEliminaIl silenzio è un'arma potente. Mi puoi dire che lo uso perché non ho nulla da dire...a volte si, ma spesso chi non sa ascoltare o se ne frega della parola merita il silenzio.
EliminaSi Condivido ...e mi piace Ri -Condividere che ... IL SILENZIO "Risponde a chi crede di conoscere la verità, risponde a chi urla menzogne, risponde a chi non comprende o non ha il desiderio di farlo, o a chi non l’ha mai fatto sicuro del contrario. Risponde alle minacce, le minacce di fare silenzio, obbedisce, ma è ormai tardi per comprendere, per tornare indietro, per perdonare, per spiegare".
RispondiEliminail mio silenzio è tristezza e vere sono le minacce...
RispondiEliminaquello che ci ferisce più non saranno le parole dei nemici ma il Silenzio degli amici o di quelli che credevamo tali)
RispondiEliminaSì. ..il testo nasce proprio da questo silenzio. ..è orribile soprattutto quando è inspiegabile e senti che solo per te è un peso insopportabile. Grazie Fra@
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