sabato 27 giugno 2015

Il cimitero degli aeroplani di carta

(∂+m)Ψ=0
(equazione di Dirac)

… perché forse non è ora di scrivere, non puoi scrivere parole che ancora non ti dicono sì, non ti rassicurano, non sono pronte a vivere e non riusciranno a farti vivere, a liberarti dai pensieri che ti mordono l’anima. Prima i pensieri dovranno divorarti per bene, divorarti di una sana mangiata in riva al mare, cibo e vento che soffia dall’orizzonte lontano. Forse, forse non pioverà, forse il vento non sarà troppo violento da distruggere le parole.





Piegare in due il foglio di carta, su un lato saranno adagiati i pensieri, un cervello che ci trattiene, ordina e mette ordine, peserà in volo e dovremo equilibrarlo per bene se vogliamo che arrivi chiaro alla mente; l’altro lato … sì, sarà quello del cuore, difficile sarà allinearli e piegarli per bene, lati lunghi, sovrapposti, simili ma diversi … Una metà perfetta, forse siamo costruiti proprio così: una metà perfetta, poi una folata e via, scegliamo uno dei due lati finché cadiamo giù. Quel che ci dice il cuore, quel che ci dice la mente, difficile posizionare tutto in ordine per quello che si spera sia un grande viaggio … solo bagaglio a mano. Mi piace preparare le valigie, ordinare per bene gli indumenti e scoprire ogni volta che son riuscita a portare tutto. Forse non sarà tutto così ordinato su quei due lati, ma quanto è difficile trovare il giusto equilibrio, quanto è difficile scegliere cosa portare, difficile è partire.

Tenendo il foglio in modo che i lati lunghi siano in posizione verticale, piegare l’angolo superiore sinistro … dove mettere i bagagli pesanti, bagagli pensanti, quel bagaglio che non abbandoniamo mai, l’angolo cieco nel quale nascondere una valigia il cui destino sarà di non essere mai aperta, ma di viaggiare sempre con noi, buio, è buio e vuole buio. Un piccolo angolo nero che verrà con noi, ma mai sorriderà al vento che spettina le teste e lancia il cuore lontano.

Ripetere l’operazione del passo due con l’angolo superiore destro … non possiamo correre il rischio di cadere. Le parole sono fragili e il volo può essere turbolento, le ali sono fragili e gli sguardi possono anche uccidere, strane combinazioni tra nuvole e arcobaleni potrebbero porre fine al volo.

Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1
Piegare in due il foglio di carta …
Tenendo il foglio in modo che i lati lunghi siano in posizione verticale …
Ripetere l’operazione del passo due con l’angolo superiore destro …
Ripiegare il foglio seguendo la linea creata al passo 1…

Basta, straziante rimandare, ormai tutto è pronto, manca solo un passo.

Creare le due ali piegando i lembi del foglio lungo una linea parallela alla piega centrale, distante da questa un paio di centimetri …
… un paio di centimetri
… un centimetro
… sì, possiamo volare.

Siamo abbastanza vicini per essere sicuri, il giusto vento, una giornata serena, il giusto equilibrio, sentimenti chiari, idee chiare, siamo sicuri che così arriveranno alla meta … o forse alla metà.

Difficile e straziante è trovare parole giuste, per chi vive nel silenzio, ascoltare il suono farsi parola, parola che parla di te, è difficile, affidare al coraggio un pensiero, confidare a due ali un ti voglio bene, tenero come una carezza, delicato come piedi bambini, costruiamo aeroplani di carta, fragili messaggeri di parole abituate al buio, fragili … troppo …

indifferenza

inganno

derisione

un feroce strappo nelle ali

nessuna consolazione al dolore di offesa al coraggio di dire,

nessuna consolazione di fronte a parole che se ne vanno via trattate come bugie

muore il coraggio, muore il pensiero, muore il sentimento

aeroplani caduti in un grigio cimitero dalle ali spezzate

cimitero di aeroplani di carta







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